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IDF World Dairy Summit 2011 – 18 Ottobre 2011

summilk_bh1I dati dello studio effettuato dal Dipartimento di Scienze Animali dell’Università di Milano sulla lavorazione Hyst di crusca e paglie, sono stati presentati all’IDF World Dairy Summit, svoltosi a Parma dal 15 al 19 Ottobre 2011.

Il convegno è stato organizzato, con il patrocinio della FAO, dalla federazione internazionale dell’industria lattiero-casearia (IDF). Rappresentata in 57 paesi, l’IDF è a oggi responsabile di circa l’85% della produzione mondiale di latte.

Gli oltre 1500 ospiti presenti hanno potuto assistere a 10 conferenze di approfondimento, in cui sono intervenuti più di 160 speaker provenienti da tutto il mondo.

In particolare, nel corso di cinque conferenze congiunte IDF/FAO, sono stati affrontati temi chiave riguardanti la “sicurezza alimentare sostenibile”. I relatori hanno evidenziato come la scienza e la tecnologia possano dare un importante contributo alla ecosostenibilità della produzione lattiero-casearia.

Il convegno è stata l’occasione, per esperti del settore, industriali, allevatori, ricercatori e rappresentanti di Governo, di esplorare e discutere le grandi sfide e opportunità legate a questi temi, prime tra tutte la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale.

I risultati dei test sui prodotti Hyst sono stati presentati dal Prof. Luca Malagutti (Università degli Studi di Milano) e dalla Dott.ssa Francesca Luciani (Istituto Superiore di Sanità), nell’ambito della giornata dedicata alla Nutrizione Animale. Tra i chairman della sessione vi era il Professor Harinder Makkar, Animal Nutrition Officer presso la FAO (Animal Production and Health Division), che segue da tempo e con interesse lo sviluppo degli studi relativi alla tecnologia Hyst.

Gli esponenti della comunità scientifica presenti al convegno hanno riconosciuto l’enorme potenzialità della tecnologia nel trasformare biomasse di scarto in alimenti per animali (incrementandone il valore nutrizionale) e substrati per la produzione di biogas, rendendo più accessibili le componenti fermentabili della biomassa.

L’evento è stato documentato dalla stampa internazionale.