Tecnologia Hyst per la Sicurezza Alimentare ed Energetica – 28 Giugno 2014
Il 28 giugno 2014 è stato inaugurato a Mendrisio (Canton Ticino, Svizzera) il nuovo impianto Hyst. Con l’inaugurazione di questo impianto industriale – finanziato dagli associati di Scienza per Amore, progettato e costruito dai dipartimenti tecnici della società Biohyst – si dà definitivamente avvio al progetto di cooperazione internazionale Bits of Future: Food for All. L’impianto sarà infatti adibito alla lavorazione delle biomasse originarie dei Paesi Africani.
All’evento hanno partecipato le rappresentanze diplomatiche di dieci Paesi Africani: Benin, Burkina Faso, Burundi, Costa d’Avorio, Ghana, Liberia, Nigeria, Somalia, Tanzania e Uganda. Presenti inoltre diversi imprenditori, media e tutti i soci finanziatori della tecnologia Hyst. Al convegno ha partecipato anche l’ing. Vito Pignatelli, responsabile del Coordinmento Tecnologie Biomasse ed Energie – Unità Tecnica Fonti Rinnovabili dell’ENEA, che da anni segue l’evolversi della tecnologia.
L’incontro si è svolto in due fasi. Durante la prima, rappresentanti dell’associazione Scienza per Amore hanno esposto sinteticamente il percorso, a tratti accidentato, del progetto.
L’evento è stato anche l’occasione per presentare l’iniziativa artistica Ponte tra continenti, con la quale l’associazione VersOltre intende sostenere Bits of Future.
Il convegno è stato chiuso da Danilo Speranza, ideatore di Bits of Future, che ha espresso la sua determinazione a proseguire la strada intrapresa molti anni fa, nonostante gli attacchi che lo hanno colpito anche personalmente.
Al termine di questo intervento ha preso la parola il rappresentante dell’Ambasciatore della Somalia, il sig. Awes Awes, affermando che il suo Paese conosce il progetto da oltre quindici anni. Ha così concluso: “Chi non vuole che la tecnologia arrivi in Africa? Noi si, e siamo qui per dimostrarlo”.
L’Ambasciatrice del Ghana e membro permanente del WFP, Sua Eccellenza Evelyn Anita Stokes-Hayford, ha ricordato la sua solidarietà durante i difficili anni attraversati dalla associazione Scienza per Amore. Ha inoltre dichiarato: “Stiamo percorrendo un tunnel oscuro, ma in fondo vediamo una luce (…) Stiamo parlando di nutrire tutto il mondo non solo l’Africa”. Anche gli altri rappresentanti dei Paesi africani, condividendo le parole dell’ambasciatrice del Ghana, hanno espresso il loro appezzamento e rinnovato l’interesse per Bits of Future.
Nel pomeriggio gli ospiti sono stati accompagnati presso lo show room che ospita un impianto Hyst di ultima generazione. Sono state illustrate le sue caratteristiche tecniche ed è stato messo in funzione, rendendo possibile descrivere i singoli momenti della lavorazione e fornire tutti i chiarimenti tecnici richiesti dai presenti.
Al termine della giornata, tutti gli ambasciatori sono stati concordi nel pianificare entro breve un incontro ufficiale con le istituzioni italiane per chiedere la loro collaborazione per la partenza del progetto.